ven 16/4 – Durante il presidio che alcuni solidali danno vita sotto le mura del CIE di Bologna di Via Mattei, i reclusi ci fanno sapere che sull’onda dello sciopero del Cie di Corelli, cominciano uno sciopero della fame.
Sono incazzati neri e la sera la rabbia prende la forma di un principio di incendio. Fuori un gruppo di solidali che era arrivato per un sostegno esterno viene circondato e allontanato dalla polizia.
sab 17/4 – In città comincia una campagna di sensibilizzazione sullo sciopero, si cerca di supportare all’esterno le ragioni dei reclusi dentro. Alcuni volantinaggi [scarica qui uno dei flyer mensa.pdf] all’esterno della Mensa universitaria cercano di spiegare ai tanti studenti che ogni giorno fanno uso del servizio mensa, che l’impresa che la gestisce è implicata nella gestione dei nuovi lager.
merc 21/4 – In mattinata prende vita un azione simbolica al Tribunale di pace di Via Barontini. Alcuni compagni s’introducono all’interno del tribunale con striscioni, volantini e megafono per sostenere i reclusi in lotta del Cie di Via Mattei e ribadire la complicità di chi firma il prolungamento della detenzione e gli ordini di rimpatrio.
Proprio in mattinata giunge la notizia che a seguito della rivolta di sabato una quindicina di immigrati sono stati trasferiti in altri Cie.
Un frammento della lotta contro la mensa, diventa "foto del giorno" sulla versione online del Corriere di Bologna: