La città e la memoria

 

” A Maurilia, il viaggiatore è invitato a visitare la città e nello stesso tempo a osservare certe vecchie cartoline illustrate che la rappresentano com’era prima: la stessa identica piazza con una gallina al posto della stazione degli autobus, il chiosco della musica al posto del cavalcavia, due signorine col parasole bianco al posto della fabbrica di esplosivi. Per non deludere gli abitanti occorre che il viaggiatore lodi la città nelle cartoline e la preferisca a quella presente, avendo però cura di contenere il suo rammarico per i cambiamenti entro regole ben precise: riconoscendo che la magnificenza e prosperità di Maurilia diventata metropoli, se confrontate con la vecchia Maurilia provinciale, non ripagano d’una certe grazia perduta, la quale può tuttavia essere goduta soltanto adesso nelle vecchie cartoline, mentre prima, con la Maurilia provinciale sotto gli occhi, di grazioso non ci si vedeva proprio nulla, e men che meno ce lo si vedrebbe oggi, se Maurilia fosse rimasta tale e quale, e che comunque la metropoli ha questa attrattiva in più, che attraverso ciò che è diventata si può ripensare con nostalgia a quella che era.

Guardatevi dal dir loro che talvolta città diverse si susseguono sopra lo stesso suolo e sotto lo stesso nome, nascono e muoiono senza essersi conosciute, incomunicabili tra loro. Alle volte anche i nomi degli abitanti restano uguali, e l’accento delle voci, e perfino i lineamenti delle facce; ma gli dèi che abitano sotto i nomi e sopra i luoghi se ne sono andati senza dir nulla e al loro posto si sono annidati dèi estranei. E’ vano chiedersi se essi sono migliori o peggiori degli antichi, dato che non esiste tra loro alcun rapporto, così come le vecchie cartoline non rappresentano Maurilia com’era, ma un’altra città che per caso si chiamava Maurilia come questa”.

 

Scritto da Italo Calvino, dedicato a una Bologna più cupa che mai, nell’ennesimo, triste periodo di Spettacolo elettorale e repressivo, da una persona che bolognese non è, ma che la abita da troppo tempo.

Note sugli ultimi giorni di lotta contro il Cie

ven 16/4 – Durante il presidio che alcuni solidali danno vita sotto le mura del CIE di Bologna di Via Mattei, i reclusi ci fanno sapere che sull’onda dello sciopero del Cie di Corelli, cominciano uno sciopero della fame.
Sono incazzati neri e la sera la rabbia prende la forma di un principio di incendio. Fuori un gruppo di solidali che era arrivato per un sostegno esterno viene circondato e allontanato dalla polizia.

sab 17/4 –
In città comincia una campagna di sensibilizzazione sullo sciopero, si cerca di supportare all’esterno le ragioni dei reclusi dentro. Alcuni volantinaggi [scarica qui uno dei flyer mensa.pdf] all’esterno della Mensa universitaria cercano di spiegare ai tanti studenti che ogni giorno fanno uso del servizio mensa, che l’impresa che la gestisce è implicata nella gestione dei nuovi lager.

merc 21/4 – In mattinata prende vita un azione simbolica al Tribunale di pace di Via Barontini. Alcuni compagni s’introducono all’interno del tribunale con striscioni, volantini e megafono per sostenere i reclusi in lotta del Cie di Via Mattei e ribadire la complicità di chi firma il prolungamento della detenzione e gli ordini di rimpatrio. 

Proprio in mattinata giunge la notizia che a seguito della rivolta di sabato una quindicina di immigrati sono stati trasferiti in altri Cie.

Un frammento della lotta contro la mensa, diventa "foto del giorno" sulla versione online del Corriere di Bologna:

 

RASSEGNA COLLETTIVO VIDEOTEPPISTI – PROIEZIONE CORTOMETRAGGI – 15.04.10 H 17 @ AULA C AUTOGESTITA

AULA C AUTOGESTITA PRESENTA
Rassegna Collettivo Videoteppisti     
Visioni Distopiche/Horror Malato/Cinema Indipendente 
 
PROIEZIONE DEI CORTOMETRAGGI

"WOLFHOUND" (vincitore del 1° premio al Nonantola Film Festival 2009)

"SEMELLE" (3° al Festival Location di Piacenza 2009)

e in anteprima "CANIS CANEM EDIT" 


INTRODUCONO E PRESENTANO GLI AUTORI DEI CORTI
--- A PRECEDERE APERITIVO --

28 ottobre – Presentazione dell’AulaC e proiezione di Bastardi senza gloria

Domani, 28 ottobre, a partire dalle  16.30

Aula C Autogestita
Presentazione delle iniziative

Gruppi di Studio – Seminari Autogestiti – Biblioteca Autogestita – Controesposizione Tesi
Aula studio – Cineforum – Info Antifa – Pranzo sociale

A seguire:

"Bastardi senza gloria"
di Quentin Tarantino

[B2HN] 2° Puntata / Devocka, Ruined Machines, Micah P Hinson

Eccola!!!

Dopo esserci squagliati al sole e ricomposti come Terminator, un’altro parto della B2HN_Crew.

In studio con Jack_anapes & Redcat, proposte musicali"a misura d’uomo":

– Devocka | |

– Ruined Machines | [Jamendo] | [Album 1] | [Album 2] (in Creative Commons)

– Micah P Hinson |

Ascolta:

http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf

e Scarica la puntata!

Mercoledì 13/05 h15 @AulaC – Autotutela Legale. Come non farsi fregare?

Per quali reati si può essere denunciat* in manifestazioni di piazza?
Quali sono i nostri diritti in caso di fermo di polizia?
Come funzionano le perquisizioni personali e domiciliari?
Partecipando alle lotte sociali ci si può imbattere nell’apparato repressivo dello stato:

Come non farsi fregare?

Ne parliamo con G. Andrea Ronchi (avvocato)
Con la partecipazione dell’Associazione di Mutuo Soccorso per il Diritto di Espressione
[Durante l’incontro sarrà distribuito il manuale di autodifesa legale "Un bel tacer non fu mai scritto",
sia in cartaceo che in digitale (porta la chiavetta usb). Nel frattempo puoi scaricarlo da qui]

MERCOLEDì 13/05, ORE 15
aulaC autogestita
Facoltà di Scienze Politiche
Strada Maggiore45
aulac.noblogs.org

Scarica il volantino dell’iniziativa!.

 

[B2HN] Recensione Across Tundras e Vic Chesnutt

Back 2 the Hukman NoizZze!

Parte il progetto B2HN nella sua versione bloggosa dopo il successo incredibile della trasmissione sperimentale ospitata negli studi di zic.it.

Ecco a voi le prime due chicche!

Restiamo in contatto per i vostri contributi/segnalazioni:

b2hnoise@autoproduzioni.net

 

Across Tundras – Lonesome wails over
a weeping willow

(Forgotten Empire Records) 2008

 

 

Musica di ghiaccio dalle montagne di
Denver. Per una psichedelia della resa che arriva all’alba sulle
chitarre scheletriche e lontane degli Across Tundras. Il loro suono
viene decomposto e corroso per poi ritrovarsi sorprendentemente
riunito in una catarsi che trova nella combinazione perfetta di
elementi acustici e droni perpetui il massimo di espressività per un
quarto disco che si apre alla maturità e riscopre radici folk celate
da barriere sonore nei precedenti album.

 

Da Ascoltare (ma che cazzo ve ne frega,
ascoltatele tutte….):

-Lowlands Low & Thunderstorm Wake

-Last Breath Over the Venom Falls

-Before the Rooster Crows

 

 

Vic Chesnutt – North Star
Deserter

(Constellation Records 2007)

 

 

Uno delle gemme da riscoprire nel
crepuscolo di questi anni zero.

Il cantautore di Athens questa volta
affiancato da Silver Mt Zion, collettivo canadese dedito al
droning-folk (ex Godspeed ! You Black Emperor), realizza un
capolavoro dell’espressività decedente che solo la sua voce può
descrivere in una sintesi di tendenze sinfoniche e di rudezze
elettriche sussurrate tra chitarre ed esplosioni di organi.

L’album snocciola una dopo l’altra
collaborazioni prestigiose tra cui Nina Simone (a cui è affidata la
composizione di Fodder on Her Wing) Jeff Magnum (ex Neutral Milk
Hotel, anche lui alla composizione in Glossolalia).

Da notare la presenza di Guy Picciotto
(Fugazi).

 


Da Ascoltare…

-Glossolalia

-Everything I Say

-Debriefing

 

Proiezione de La Resistenza Nascosta

 

MERCOLEDI’ 29 APRILE 
ORE 16.30
 
AULA C AUTOGESTITA @ SCIPOL 
STRADA MAGGIORE 45
 
PROIEZIONE E PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTARIO
"LA RESISTENZA NASCOSTA – Viaggio attraverso la scena musicale di Sarajevo"
 
 Saranno presenti gli autori
 
 
La resistenza nascosta

"Viaggio attraverso la scena musicale di Sarajevo"

Di Francesca Rolandi, Andrea “Paco” Mariani, Monika Piekarz.

Il documentario descrive l’attuale scena musicale sarajevese, presentandone gli artisti principali e descrivendo il background dal quale nasce nonché le influenze delle quali è debitrice. L’idea iniziale sottesa al progetto è stata quella di presentare all’estero la vivace scena musicale locale e di raccontare un aspetto affascinante della Bosnia Erzegovina, un paese del quale purtroppo si parla troppo spesso solo in relazione ai fenomeni bellici. Sarajevo gode di un’importante tradizione in quanto negli anni ‘80 veniva considerata la capitale artistica della Federazione jugoslava e ospitò una scena culturale vivacissima. La scena musicale contemporanea, comprendente molti diversi generi, si descrive in negativo, come volontà di contrapposizione al trash e all’anticultura arrivati nell’area ex-jugoslava negli anni ‘90 e legati a doppio filo all’ascesa delle nuove élite nazionaliste; i protagonisti sono accomunati da un forte impegno sociale e da un orientamento antinazionalista in cui la volontà di presentare un’alternativa culturale assume un significato politico. La musica, insieme ad altre forme d’arte, sembra essere uno dei pochi elementi in grado di oltrepassare le barriere costruite dall’ultima guerra e rappresenta un caso significativo di resistenza culturale. Per la realizzazione del documentario sono state effettuate 12 interviste a band di Sarajevo, Mostar e Zenica (Letu Štuke, Dubioza Kolektiv, Skroz, Laka, Damir Imamović Trio, Velahavle, Basheskia, Zoster, Ofsajd, Kontra dj’s crew), nonché al giornalista Amir Misirlić, esperto di rock jugoslavo e a Darko Ostojić, ex-membro di una band molto nota sin dagli anni 80, gli Zabranjeno Pušenje, e di un’interessante trasmissione satirica, Top Lista Nadrealista. Oltre all’aspetto musicale, ognuna delle 10 storie è stata incentrata su un nodo tematico. Così si è parlato del rapporto tra musica e attivismo, degli stereotipi a cui è soggetta la musica balcanica in Europa occidentale, del rapporto tra tradizione e sperimentazioni sonore, delle difficoltà materiali con cui lottano ogni giorno gli artisti.. Il documentario contiene anche degli excursa su alcuni dei fenomeni che è necessario conoscere per comprendere il presente musicale: così si spiega cosa fu e cosa rappresentò la scena rock jugoslava negli anni ‘80, considerata la seconda in Europa per vivacità dopo quella britannica; cosa è il turbofolk, la musica trash che ha invaso il mercato discografico post-jugoslavo negli anni della guerra e che fa da specchio degli antivalori di una cultura aggressiva e machista; i fermenti musicali prodotti dalla città negli anni dell’assedio (il cui eco arrivò anche in Italia); il cosiddetto “spirito di Sarajevo” e il rapporto controverso che lega i suoi abitanti alla città.
Oltre alle interviste di cui sopra sono state utilizzate riprese effettuate durante concerti o party, e materiali audiovisivi forniti dagli artisti. Il documentario, della durata di 1 ora e 20 minuti, è girato in inglese e bosniaco, e sottotitolato in italiano. È stato realizzato con il contributo parziale dell’Agenzia europea per il Servizio volontario europeo e della Municipalità di Vogošća (Sarajevo).
I testi delle interviste sono diventati parte del dossier “La scena musicale di Sarajevo” pubblicato dal portale Osservatorio sui Balcani e dal materiale raccolto è stato tratto l’articolo pubblicato su Peacereporter

Aperitivo Solidale: serata di musica, poesia e solidarietà per l’Abruzzo

aperitivo solidale 29 04 09

 


APERITIVO SOLIDALE

MERCOLEDI 29 APRILE


ORE 19.30 FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE

STRADA MAGGIORE 45

DAL VIVO: AMOTO MJIO, JAZZ NORRIS, LES TOUCHES LOUCHES

SELEZIONE MUSICALE: CONVERSAZIONE CON MEDARDO

LETTURE: COLL. MEDFISTOLOVESYOU

 

EPICENTRO SOLIDALE

 

Il terremoto che ha colpito l’Abruzzo il 6 Aprile ha ucciso centinaia di persone, distrutto intere comunità, creato migliaia di sfollati.

Contro chi vorrebbe trasformare questa tragedia in profitto o potere, contro il rischio di isolamento e sfruttamento di chi è stato colpito, la solidarietà è la nostra unica arma. L’unica arma e anche la più forte, che riesce a superare le distanze e costruire ponti fra persone e comunità. In questo momento, per le donne e gli uomini d’Abruzzo c’è bisogno della nostra solidarietà, in tutte le forme e modi che può assumere.

Invitiamo tutte e tutti ad informarsi, prendere contatti, organizzarsi con amici e colleghi, moltiplicare le forme e i momenti di solidarietà e sostegno alle comunità abruzzesi.

 

Epicentro Solidale è una rete di attiviste e attivisti che si è messa in movimento nei giorni immediatamente successivi ai terremoti, per raccogliere e ridistribuire dal basso gli aiuti per la popolazione abruzzese.

Il Cordinamento Epicentro Solidale ha come riferimento per le informazioni gli attivisti e le attiviste presenti nel campo di Fossa (AQ) e continuerà a fornire aggiornamenti il più possibile dettagliati sulle necessità materiali della popolazione e sulle modalità di raccolta e distribuzione.

Allo scopo, sono attive due info-line ( Roma: 3473237703 ; Fossa: 3664137433 ) per mettersi in contatto direttamente con Epicentro Solidale, oltre ai contatti presenti sul sito web all’indirizzo www.epicentrosolidale.org.

Invitiamo tutti e tutte al massimo coordinamento possibile di ciascuna iniziativa, così da continuare a portare il nostro contributo in maniera efficace, rapida e – soprattutto – utile.

 

CON DIGNITA’ E SENZA BANDIERE

PER RISPETTARE, INNANZITUTTO, CHI E’ STATO COLPITO.

[B2HN] – Back 2 the Human NoizZze! – puntata sperimentale 25 Aprile 09

Parte il progetto "Back 2 the Human NoizZze!"

In occasione della giornata di Liberazione dal Fascismo, inizia a prendere forma la nostra iniziativa di rilancio musicale.

Oggi, ospitati dagli studi di Zic.Radio, abbiamo registrato questa Prima Puntata Sperimentale, che speriamo abbia un seguito anche grazie ai contributi di chi pensa che la musica debba essere condivisa, che la cultura è fatta di contaminazioni e che mettendo insieme le nostre esperienze ed esistenze non solo è possibile squarciare la coltre buia del proibizionismo e dell’annientamento culturale in atto di questi tempi, ma anche farlo dando spazio alla creativa, alla fantasia e alla BALOTTA!!!

Da qui è possibile ascoltare e scaricare la puntata di oggi (ora in vari formati)!!!

—> In studio con gli "AMoto Mjio", gruppo indipendente della scena bolognese.

—> Presentazione dell’iniziativa di raccolta fondi per le popolazioni dell’Abruzzo:

Aperitivo Solidale@Facoltà di Scienze Politiche – Strada Maggiore 45 – Bologna

Tutti i fondi raccolti saranno investiti direttamente per comprare materiali e beni di prima necessità, appoggiandosi a Epicentro Solidale.

 

Questo non è che l’inizio…

A presto con nuove contaminazioni musicali!!!

 

B2HN Crew